Fotografare un incidente stradale: ecco come rischi di finire nei guai!

Quando accade un incidente stradale, è istintivo per molti tirare fuori il proprio smartphone e iniziare a scattare foto. Ma ci siamo mai fermati a pensare se sia realmente corretto o addirittura legale fare una cosa del genere? Analizziamo insieme questa pratica tanto comune quanto controversa che solleva non pochi dilemmi legali ed etici.

A chi non è mai balenato il pensiero, di fronte a un incidente stradale, di immortalare la scena con qualche foto o video? Il fenomeno è tanto diffuso quanto delicato, specie in una società dove la divulgazione tramite social è ormai pan per i nostri denti. Ma se da un lato la curiosità spinge a documentare, dall'altro legge e moralità pongono dei paletti non indifferenti.

Fotografare un incidente non è un caso isolato e, talvolta, può arrivare a intralciare il traffico o peggio, i soccorsi. Prima di sfoderare il proprio cellulare, vale la pena quindi di riflettere sull'effetto che tali azioni possono avere su chi è coinvolto nel sinistro e sui loro familiari. La privacy in luogo pubblico non è una carta bianca per la diffusione delle immagini catturate.

Legalità nel **fotografare incidenti**: cosa dice la legge

Sembra che, stando alle leggi italiane, fare foto in luogo pubblico sia generalmente lecito e gli incidenti non fanno eccezione. Ma occhio, perché questo non ci mette al riparo dal rischio di conseguenze giuridiche. Il **Garante della Privacy** fa notare che, se da un lato lo scatto potrebbe essere permesso, la pubblicazione delle immagini coinvolge altri fattori. Senza un benestare delle persone riprese, potremmo trovarci in mare aperto per quel che riguarda denunce e richieste di risarcimento.

Pubblicare foto o video di incidenti online o sui social network non è un gioco e può portare a querelle legali abbastanza serie. Questo specialmente quando si tratta di persone comuni e non di figure pubbliche o avvenimenti di grosso interesse collettivo. La privacy e la dignità umana, in situazioni di vulnerabilità quale un incidente, sono tutelate dalla legge.

Etica e rispetto: oltre la legalità

Ma non è solo una questione di legge: il rispetto e la sensibilità sono di rigore quando si parla di vittime di incidenti e dei loro parenti. Fotografare in tali frangenti può trasformarsi in un'azione insensibile e invadente, peggiorando le cose se ci si mette a condividere lo scatto senza pensare alle conseguenze. Il buonsenso suggerisce di lasciar fare ai soccorritori e di risparmiare ulteriori sofferenze a chi sta già passando un momento difficile.

La nostra priorità in caso di incidente dovrebbe essere quella di non ostacolare l'intervento dei soccorsi. La cura per il prossimo, in questi frangenti, dovrebbe sovrastare la voglia di fermare il tempo con uno scatto. In questi momenti, l'agire prudentemente e con rispetto è la via da perseguire, con occhio sia alla normativa vigente sia al proprio codice etico.

Sebbene scattare foto di un incidente stradale possa sembrare lecito, la linea tra ciò che è consentito dalla legge e ciò che è appropriato moralmente è abbastanza sfumata. Rispetto e delicatezza verso le vittime e i loro cari sono valori che dovrebbero avere sempre la meglio sull'istinto di documentare un evento così tragico. E non va dimenticato l'importanza del rispetto delle normative e dell'essere pronti a favorire l'azione dei soccorritori, riflettendo il senso civico e la responsabilità di ognuno di noi alla guida.

A voi la parola ora: quale pensate sia il corretto punto di equilibrio tra il desiderio di informare e il dovere di rispetto verso la privacy e la dignità altrui? Se vi siete mai trovati davanti a situazioni simili, come avete reagito? Aspettiamo di leggere i vostri commenti e storie personali qui sotto.

"Non basta vedere, bisogna vedere con occhi che sanno vedere, che sanno distinguere" - così scriveva Erri De Luca, e mai come in tema di incidenti stradali questa frase risuona con forza. La scelta di fotografare un evento così tragico come un incidente non è soltanto una questione di legalità, ma soprattutto di etica e di rispetto. La legge ci dice che possiamo fotografare in luoghi pubblici, ma il buon senso e la morale dovrebbero suggerirci di fare un passo indietro, di rispettare il dolore altrui e di non trasformare la tragedia in uno spettacolo. La cultura del "vedere per credere" si scontra con la dignità umana quando si tratta di scattare foto a incidenti stradali. È un comportamento che, al di là delle sanzioni legali, dovrebbe essere regolato da un codice di condotta civile, che metta al primo posto la solidarietà e l'aiuto, piuttosto che la curiosità morbosa. Ricordiamoci che dietro ogni incidente ci sono persone e storie, non solo immagini da condividere sui social.

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